Agricoltura, le novità (importanti) per i giovani di Coldiretti e Governo
L’agricoltura è uno dei pochi settori che ancora “tirano” in economia, e dove la presenza di giovani è in aumento. Per rafforzare questa tendenza, sono in arrivo novità molto interessanti sia da parte delle associazioni che – soprattutto – del Governo.
Da una parte Coldiretti Giovani ha annunciato “Job in country“, portale dedicato a ricerche e offerte di lavoro in agricoltura. Una risorsa per le aziende in cerca di curriculum e candidati e un’occasione unica per giovani, ma non solo, di fare esperienza nel settore agricolo. Il sistema offre una banca dati di aziende e profili consultabile e aggiornabile in qualsiasi momento, un filo diretto fra impresa e lavoratore. Sei un operaio che cerca lavoro, magari stagionale? Puoi inserire i tuoi dati nella sezione “cerco lavoro”. Oppure al contrario sei un imprenditore agricolo che cerca un collaboratore? C’è la sezione “cerco collaboratori”. Job in country si rivolge inoltre a tutti coloro che abbiano intenzione di effettuare uno stage aziendale o, piuttosto, a studenti in cerca di un’occupazione durante il periodo delle vacanze estive o invernali. Sul portale dell’associazione ci sono tutti i dati per accedere al servizio.
Dall’altra parte, ancora più importante, anche dalla politica arrivano segnali interessanti.
Mercoledì 9 aprile dal Vinitaly il presidente del Consiglio Matteo Renzi insieme al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina hanno annunciato “Campo Libero”, un piano d’azione a sostegno dell’agricoltura con particolare riferimento ai giovani. Il piano sarà implementato nel mese di aprile e annunciato a maggio, e sarà composto principalmente di 18 azioni, divisi in due filoni. Da una parte competitività e lavoro, che prevede, per gli under 40: incentivi all’assunzione di giovani (sgravio di un terzo della retribuzione lorda) ; stabilizzazione ed emersione dei rapporti di lavoro (contratto agricolo stabile) ; credito d’imposta per l’e-commerce.
Dall’altra, sul piano della semplificazione, si punta su: registro unico dei controlli aziendali, apertura Società agricola in 60 giorni (riduzione dei tempi del silenzio assenso) ; semplificazioni per la vendita diretta e semplificazioni per settori biologico e vitivinicolo. Interessante soprattutto l’aspetto partecipativo: il ministero è aperto a proposte di chiunque vorrà scrivere all’indirizzo campolibero@mpaaf.gov.it.
Con questa serie di misure, il settore agricolo potrebbe continuare il suo rilancio, dopo i dati che continuano a confermarlo come l’unico in crescita significativa in Italia, oltre che attrattivo per i giovani: oltre il 40% delle nuove imprese del settore primario è guidato infatti da giovani sotto i 40 anni, dei quali il 19% è laureato, mentre cresce la presenza delle “quote rosa”: oggi il 33% dei nuovi imprenditori è donna. E nel primo semestre 2013 sono nate 11.485 iniziative imprenditoriali agricole, con un +2,8% rispetto allo stesso semestre 2012. L’agricoltura sta resistendo alla crisi anche in termini di occupazione, e il settore impiega oggi 851.000 persone, ovvero il 4% della forza lavoro del Paese.